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“Potenziare l’accesso al credito per le imprese agricole”. E’ l’indicazione operativa data dal vice presidente della Giunta regionale d’Abruzzo con delega all’Agricoltura Emanuele Imprudente, intervenendo del webinar “Strumenti finanziari in agricoltura: esperienze a confronto e prospettive di utilizzo in Abruzzo”, organizzato dalla Regione nell’ambito delle azioni previste per l’utilizzo dei fondi europei del Programma di sviluppo rurale (Psr). “Per il definitivo salto di qualità dell’agricoltura in Abruzzo occorre superare il gap rappresentato dalla maggiore difficoltà che si riscontra nell’accesso al credito, rispetto ad altri settori. Fondamentale dunque favorire l’utilizzo degli strumenti finanziari capaci di un effetto moltiplicatore delle risorse, e degli investimenti, trasferendo sul nostro territorio le migliori pratiche ed esperienze di successo – ha detto Imprudente. A introdurre i lavori anche Giacomo D’Ignazio, presidente della Fira. “L’agricoltura rappresenta anche in Abruzzo un settore portante dell’economia – ha detto D’Ignazio – e in questi ultimi anni sta vivendo un’evoluzione costante che ha avvicinato molti giovani che non vedono più nell’agricoltura un ripiego. Un processo che avrà come conseguenza una sempre maggiore domanda di accesso al credito per finanziare investimenti e modalità innovative di produzione. Una sfida che l’Abruzzo deve vincere”. Francesco Licciardo, ricercatore presso il Crea, Consiglio per la ricerca in agricoltura, ha confermato che “le sovvenzioni a fondo perduto si stanno progressivamente riducendo e in parallelo si è registrata una contrazione del mercato del credito, per tutti i settori e ancor più per il settore agricolo, soprattutto per le piccole imprese. Le politiche europee però sono orientate a favorire l’incremento degli strumenti finanziari, nella forma di prestiti, garanzie microcredito ed equity, capitale investito in cambio di proprietà parziale e/o totale e mutui agevolati a giovani”. Eugenio Corazza, componente dell’Isri, Istituto di studi sulle relazioni industriali, ha illustrato gli esiti dell’indagine conoscitiva in agricoltura sull’interesse per gli strumenti finanziari in Abruzzo, spiegando che “della totalità delle imprese circa metà hanno fatto investimento produttivo, con importo medio 20.348 euro. La domanda è in crescita e circa la metà delle aziende prevede nel prossimo triennio di effettuare investimenti per una media di 100 mila euro”.

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