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“La nostra battaglia non si ferma: invieremo una lettera al ministro, al governo, ai commissari e continueremo a chiedere un tavolo istituzionale per discutere del blocco delle tariffe e della sicurezza di A24 e A25”. I sindaci proseguono la battaglia per rimuovere una volta per tutte la spada di Damocle degli aumenti, oltre al 30% dei già costosi pedaggi ora “congelati fino” a fine anno, sull’autostrada A24 e A25, gestita da Strada dei Parchi, del gruppo abruzzese Toto, che intanto ha chiesto di rescindere la convenzione, che dovrebbe scadere nel 2030,  per i problemi relativi alla carenza di fondi e alla mancata approvazione del piano per la messa in sicurezza. Ieri pomeriggio i sindaci abruzzesi e laziali, oltre 100 quelli interessati direttamente alla partita,  si sono riuniti, online e in presenza nella sala consiliare del Comune di Carsoli per riprendere la discussione interrotta dopo l’annuncio del ministro Enrico Giovannini del blocco fino a fine anno degli aumenti del 34,5% che sarebbe dovuti scattare il primo luglio. La coordinatrice del comitato contro il caro pedaggi, il sindaco di Carsoli, Velia Nazzarro, ha spiegato che “siamo tornati a riunirci perché vogliamo conoscere gli atti con i quali il ministro bloccherà fino al 31 dicembre l’aumento dei pedaggi autostradali, visto che i sei mesi da gennaio a luglio sono stati stoppati direttamente da Strada di Parchi, ora lo ha deciso il Governo ma, anche alla luce delle notizie delle ultime settimane, vogliamo delle certezze. Credo sia normale che ci spieghino quale sia il provvedimento adottato per garantire questo blocco perché le parole del ministro in parlamento non ci bastano”.

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