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SULMONA – La Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila ha disposto accertamenti in autotutela sulla morte di Carla Romanelli, 57enne di Sulmona, che è deceduta nella notte di pasqua nel pronto soccorso dell’ospedale dell’Annunziata. La donna, da quanto si è appreso, era stata trasportata in ambulanza nel presidio ospedaliero cittadino intorno alle 21.30 dello scorso sabato. Presa in carico dai medici e sottoposta a tutti gli accertamenti di routine, era stata tenuta sotto osservazione poichè erano emersi alcuni valori anomali. Le sue condizioni di salute si sono improvvisamente aggravate poco dopo la mezzanotte quando la 57enne si è sentita male tanto che gli operatori sanitari hanno dovuto attivare immediatamente il protocollo d’urgenza. Le manovre di rianimazione sono andate avanti per oltre mezz’ora. Purtroppo senza alcun esito. Il cuore della donna non ha retto. La morte è avvenuta per un arresto cardiocircolatorio ma restano i dubbi dei familiari che, subito dopo aver appreso la notizia, hanno chiesto spiegazioni ai medici in servizio, non senza tensione, soprattutto sulla diagnosi effettuata e sulla filiera della gestione della paziente. La 57enne lottava con alcune problematiche di salute pregresse ma le cause del decesso saranno chiarite con l’accertamento diagnostico, chiesto in autotutela dal medico del pronto soccorso e disposto dall’azienda sanitaria. Si tratta di un’autopsia interna che, per il momento, non prevede l’intervento della magistratura, salvo denunce da parte dei familiari. La salma è stata quindi trasferita nell’obitorio dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila dove, tra oggi e domani, sarà svolto l’esame autoptico.

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