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SULMONA – Nessun pericolo per la popolazione ma i valori inquinanti riscontrati dall’Arta impongono di proseguire il monitoraggio della qualità dell’aria. E’ questo, in sintesi, il contenuto della relazione consegnata ieri in tarda sera al sindaco di Sulmona Annamaria Casini dai tecnici dell’Arta che hanno effettuato lo studio dalla postazione collocata alla frazione Marane. “I dati rilevati”- si legge nella relazione- “mostrano innalzamento dei valori degli inquinanti ricercati soltanto in alcune ore della notte ed in determinate condizioni di vento e temperatura. Tali valori però, riscontrati solo per alcune ore non risultano pericolosi per la salute, in quanto vanno letti in riferimento ad esposizione media su tempi lunghi (tre mesi, sei mesi, un anno) e non per esposizione di durata di qualche ora”. Ma il problema della qualità dell’aria non è l’unica preoccupazione per la gestione dell’emergenza. Ieri sera, al termine di una lunga riunione al Coc (Centro Operativo Comunale), i sindaci dei comuni colpiti dall’incendio unitamente all’assessore regionale alle aree interne Andrea Gerosolimo e ai Presidenti delle provincie di L’Aquila e Pescara, hanno inviato un documento congiunto al Prefetto dell’Aquila, al capo della Protezione Civile Nazionale e al Presidente della Regione per chiedere un intervento immediato e risolutivo con l’invio di rinforzi dell’esercito e degli altri mezzi. “Considerate le proporzioni che ha assunto l’evento”- si legge in un passaggio del documento- “siamo a chiedere un’implementazione dei mezzi aerei, aggiungendo ai due canadair già presenti sul territorio, anche, al minimo, ulteriori tre, oltre che le unità dell’Esercito, in modo da consentire l’interruzione della diffusione del fuoco e la risoluzione definitiva dell’evento”.

Andrea D’Aurelio

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