La Regione Abruzzo finanzierà progetti che intendono riaffermare e consolidare l’associazionismo comunale nella prospettiva di un rafforzamento dei servizi amministrativi e di una maggiore fruibilità degli stessi da parte dei cittadini. Si muove guardando alla capacità amministrativa dei piccoli comuni il nuovo avviso della Regione Abruzzo in materia di enti locali. Ad annunciare il nuovo intervento regionale è l’assessore agli Enti locali, Pietro Quaresimale, a seguito della pubblicazione dell’avviso da parte degli uffici. L’avviso infatti prevede una dotazione annua di 1,5 milioni di euro destinata a ripetersi anche per le annualità 2024 e 2025: verranno finanziati progetti da un minimo di 150 mila ad un massimo di 214 mila euro, verrà considerato positivamente la possibilità di cofinanziamento del progetto da parte dei richiedenti per almeno il 2,5% dell’ammontare del costo.
“In questo modo – sottolinea Quaresimale – i piccoli comuni hanno una concreta possibilità di promuovere l’avvio di un processo di riorganizzazione, di rafforzamento e ampliamento dell’esercizio associato delle funzioni fondamentali dei Comuni. È bene chiarire che l’avviso presuppone l’esistenza di forme di associazionismo comunale oppure in fase di realizzazione, confermando in questo senso che possono ottenere incentivi solo le Unioni dei Comuni. Siamo convinti – aggiunge Quaresimale – che il rafforzamento dei servizi nei piccoli comuni sia un’esigenza non più rinviabile, soprattutto se si vuole far fronte al processo di impoverimento sociale e demografico delle aree interne. Su questa partita – conclude l’assessore agli Enti locali – la Regione mette a disposizione risorse per 4,5 milioni di euro per il prossimo triennio. Tra le spese ammissibili che abbiamo voluto fa rientrare nel progetto – svela Quaresimale – ci sono l’acquisto di defibrillatori, di autovetture a basse emissioni inquinanti e di uffici mobili, mentre verranno ugualmente riconosciute le spese sostenute per avviare contratti di lavoro a tempo indeterminato e determinato per personale da destinare al servizio di polizia municipale”.