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È stato un successo “Next Generation Fucino”, il convegno organizzato da ANGA i giovani di Confagricoltura l’Aquila, in collaborazione con Opoa Marsia, la più grande Organizzazione di Produttori del Fucino. “Noi di ANGA abbiamo la consapevolezza di vivere in un periodo di grandi cambiamenti nel quale bisogna, oltre ad affrontarne le difficoltà, coglierne le opportunità” ha affermato il Presidente di ANGA Erminio Pensa”. “Il futuro è nostro e per questo dobbiamo farci trovare pronti. Purtroppo, i recenti dati del censimento rilevano che sono ancora troppo pochi i giovani che vogliono fare agricoltura”.

Franco Cherubini, Vicepresidente dei giovani di Confagricoltura l’Aquila, ha presentato uno studio da lui condotto sul valore dei terreni nel Fucino, ‘tra speculazione e bene rifugi’, ed è emerso che “nel Fucino negli ultimi 3 anni il valore dei terreni è più che raddoppiato da 30 mln/ha a 60/70 milio/ha. Le normali dinamiche economiche della legge della domanda e dell’offerta sono influenzate da fattori estranei al mondo delle imprese agricole, molti soggetti operano con finalità speculative ed altri, soprattutto i vecchi proprietari, usano la terra come bene rifugio. Far parte di ANGA L’Aquila, collaborare con i giovani imprenditori della zona nell’organizzazione dell’evento, è stato motivo di crescita personale e professionale. Contribuire a divulgare gli aspetti di interesse collettivo relativamente il settore produttivo fucense riempie d’orgoglio”.

Attesissimo l’intervento di Antonio Granata, ex Direttore Generale di Melinda ed Opera, che ha affrontato il convulso e divisivo tema della riduzione dei fitofarmaci imposta dall’UE, spesso distante dalle esigenze reali: “l’UE a volte sottovaluta il ruolo economico e sociale dell’agricoltura come produttrice di cibo. Spesso le iniziative assunte non sono ponderate con i riflessi sulla redditività delle imprese. È indubbio, tuttavia, che i limiti sfidanti posti, devono essere affrontati con investimenti pubblici in ricerca e innovazione. È sempre stato così nella storia economica. Le nuove frontiere sono le TEA (Tecnologie di Evoluzione Assistita), tecniche di miglioramento genetico moderne che permettono di ottenere piante resistenti ai patogeni, resilienti ai cambiamenti climatici, più efficienti nell’uso degli input produttivi e in linea con le esigenze dei consumatori moderni. Tuttavia, non va dimenticato che lo sviluppo di queste tecnologie ha bisogno di forti investimenti in competenze e ricerca. Bene, quindi, che accanto ai giovani agricoltori del Fucino vi sia un contesto accademico in grado di supportarli per l’utilizzo di queste innovazioni”. 

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