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“Due importanti parchi nazionali abruzzesi, quello della Majella e del Gran Sasso e Monti della Laga, si trovano senza direttore”. Lo denuncia il sindacato Usb. “Nel caso del Gran Sasso – si legge in una nota – domani si avvia la procedura per l’individuazione della rosa di tre nominativi da sottoporre al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per la nomina del nuovo direttore dell’ente secondo le procedure previste dalla legge. Il consiglio direttivo è chiamato all’approvazione di un avviso pubblico a
cui potranno partecipare solo gli iscritti all’Albo Nazionale di idonei all’esercizio di Direttore di Parco. Nel caso della Maiella, gli organi direttivi dell’ente Parco continuano, da ormai oltre 11 anni, nonostante le sentenze di censura del TAR Abruzzo e le numerose lettere di richiamo e l’annullamento di delibere operato dal Ministero, a non indicare al MASE i tre nominativi da cui scegliere il direttore, dalla rosa di
candidati che hanno risposto al bando pubblico che l’Ente ha pubblicato nel lontano 2011, e che ad oggi, in spregio a norme e regolamenti, resta lettera morta mentre il parco è gestito da un direttore facente funzione provvisorio, che dovrebbe svolgere solo l’ordinaria amministrazione per un periodo di tempo
ristretto, ma che in questo caso opera da oltre una decade, senza essere mai stato nominato secondo le procedure”. L’Unione Sindacale di Base Pubblico Impiego, si fa rilevare, “ha già inviato al Ministero vigilante sugli Enti Parco, l’attuale Mase, in più occasioni, ampi e circostanziati dossier contenenti la descrizione delle procedure che hanno portato alle nomine degli attuali direttori e facenti funzioni, riscontrando punti d’ombra e scarsa trasparenza amministrativa, facendo rilevare e di conseguenza contestando numerosi passaggi, come ad esempio l’attribuzione dei punteggi ai titoli posseduti dai
candidati, i cui criteri, per quanto riguarda il Parco del Gran Sasso e Monti della Laga non sono mai stati resi noti, così come le graduatorie stilate”

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