L’assessore alla Salute, Nicoletta Verí, replica alle affermazioni del Consigliere regionale Pd Pierpaolo Pietrucci: “Spiace dover ritornare su argomenti già affrontati più volte, ma sono obbligata a ricordare al consigliere Pietrucci e agli altri esponenti del Pd aquilano (forse era loro sfuggito) che l’equilibrio economico-finanziario 2022 del sistema sanitario regionale è stato certificato dai tavoli ministeriali già da molte settimane ed è stato confermato proprio in questi giorni dalla Corte dei Conti che ci colloca tra le prime 7 Regioni italiane. I dati di cui parla sono superati e mi dispiace per lui, ma neanche questa volta ci sarà il commissariamento che il suo partito auspica ogni anno perché la verità è che abbiamo lavorato bene. E abbiamo lavorato bene anche sul fronte delle cure, tanto che il Ministero ci ha giudicato pienamente adempienti sui Lea 2021 riferiti all’assistenza ospedaliera, territoriale e sulla prevenzione. Ricordo al rappresentante della minoranza – continua – che il nostro dovere è garantire assistenza su tutti i territori e trovo singolare che un rappresentante della Regione, dunque di tutta la comunità abruzzese, critichi le scelte di edilizia sanitaria, quasi a dire che chi vive ad Avezzano, Vasto e Lanciano non abbia diritto ad essere curato in edifici dignitosi dal punto di vista strutturale”.
Dall’assessore arrivano anche puntualizzazioni sugli strumenti di programmazione e sull’assistenza durante il periodo Covid.
“Ricordo ancora a Pietrucci – prosegue la Verí – che i piani sanitari regionali non esistono nella forma di cui lui parla da almeno un decennio: oggi sono sostituiti dal piano operativo, dal piano territoriale e dalla rete ospedaliera. I primi due sono approvati e vigenti da tempo, l’ultima è stata assentita nei giorni scorsi dal Ministero e ora proseguirà il suo iter di approvazione. Sull’assistenza Covid, invece, credo che lo sforzo fatto dalle nostre Asl per garantire assistenza ad oltre 650mila nostri concittadini colpiti dal virus sia stato encomiabile e non possa essere messo in discussione”.
L’assessore rivendica i risultati centrati in questi anni dall’attuale governo regionale, “che sono oggettivi e certificati da istituzioni indipendenti come la Corte dei Conti, che certamente non può essere considerata un organismo politico o di parte”.