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L’I.I.S. “Arrigo Serpieri” è l’unico Istituto di Istruzione Superiore in Italia riconosciuto come soggetto promotore di un BIODISTRETTO per la tutela e la salvaguardia dei prodotti autoctoni.

Martedì 30 Gennaio alle ore 15:00, nella sede di Avezzano del Serpieri, si incontreranno le aziende biologiche ricadenti nel territorio del Parco Sirente Velino e della Valle Peligna, i rappresentanti delle Istituzioni e delle diverse realtà professionali ed imprenditoriali, per illustrare gli obiettivi del Biodistretto “Valle Peligna – Sirente Velino”.

La Regione Abruzzo, infatti, ha approvato le “Disposizioni attuative per il riconoscimento dei Distretti del cibo” anche nella nostra Regione, una delle poche, finora, a non averne.

L’incontro è finalizzato ad illustrare il valore ambientale del Biodistretto e la concreta opportunità economica che rappresenta per le aziende del territorio e per le future generazioni.

Il Dirigente Scolastico, Francesco Di Girolamo, nell’esprimere grande soddisfazione per l’importante sinergia tra scuola e territorio, che contribuisce a favorire la giusta risonanza all’eccellenza dei nostri prodotti, sottolinea come il Biodistretto costituisca “uno strumento innovativo per intercettare i fondi regionali ed europei, promuovere i prodotti biologici attraverso strategici piani di marketing, valorizzare il territorio e le sue peculiarità e agevolare e semplificare, per gli agricoltori biologici, l’applicazione delle norme di certificazione, salvaguardando la biodiversità e la sostenibilità ambientale”.

Il Biodistretto rappresenta un sistema produttivo locale a spiccata vocazione agricola, in cui sono significative le produzioni biologiche ed i relativi processi di tutela e trasformazione, perfettamente coniugate con la promozione del territorio e la gestione sostenibile delle sue risorse naturali.

I biodistretti, inoltre, si caratterizzano per l’integrazione dell’agricoltura con altre attività economiche locali, promuovendo la coesione e la partecipazione di tutti i soggetti economici e sociali, con significativi vantaggi per la nostra salute e per l’ambiente e, quindi, per agricoltori, consumatori, imprese, associazioni e amministrazioni pubbliche. Queste ultime, infatti, insieme alle scuole, rivestono un ruolo fondamentale, essendo in grado di indirizzare, con le loro scelte, le abitudini dei consumatori e dei mercali locali.

Negli ultimi anni, invero, il distretto biologico si sta affermando come un nuovo soggetto territoriale, un luogo di relazioni e non solo di produzioni, inteso come territorio per il quale agricoltori biologici, associazioni di consumatori, di promozione sociale e ambientaliste, Enti di Ricerca, Istituzioni scolastiche, Università o Enti locali abbiano stipulato e sottoscritto protocolli per la diffusione del metodo biologico di coltivazione, per la sua divulgazione, nonché per il sostegno e la valorizzazione della gestione sostenibile anche di attività diverse dall’agricoltura.

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