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I medici del Policlinico A. Gemelli e i ricercatori dell’Università Cattolica del Sacro Cuore hanno realizzato il progetto “Longevity Run”, al fine di sensibilizzare i cittadini ad assumere stili di vita salutari ed incoraggiare la prevenzione cardiovascolare. L’occasione per monitorare i 7 principali fattori di rischio cardiovascolare (Pressione Arteriosa, Glicemia, Colesterolo, BMI, Dieta, Esercizio Fisico, Fumo) e rivalutare il proprio stato di salute. Una giornata di eventi sportivi che culmina con la Longevity Run, un allenamento collettivo di corsa. Dopo la prima tappa alpina di Madonna di Campiglio, la Longevity Run Summer Edition 2022 è arrivata anche in Abruzzo. Il 22 agosto scorso, Ovindoli è stata scelta come tappa del tour della prevenzione la cui madrina è stata Sofiia Yaremchuk, vincitrice dell’ultima maratona di Venezia. Un evento con l’obiettivo di sensibilizzazione per uno stile di vita sano e attivo ideato e promosso dal professor Francesco Landi, ordinario di Medicina interna presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica e Direttore della UOC Medicina interna geriatrica della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS. Per ciascun partecipante alla Longevity Run, gli specialisti del Gemelli hanno valutato i principali fattori di rischio cardiovascolari quali il fumo, l’attività fisica, le abitudini alimentari, e sono state eseguite valutazioni dirette come la misurazione di peso e altezza con il calcolo dell’indice di massa corporea, la misurazione della pressione arteriosa, della glicemia e del colesterolo. Tramite questionari specifici è stata valutata la presenza di eventuali disturbi del sonno. E ad Ovindoli i partecipanti sono stati accolti nel villaggio della prevenzione spazio all’attività fisica. La Longevity Run Summer Edition si concluderà il 4 settembre a San Gabriele Piozzano, in provincia di Piacenza terza e ultima tappa della manifestazione. 

Il centro montano ha dunque puntato la sua offerta turistica sulla sostenibilità ambientale tanto che è stato allestito il cartellone estivo che si servisse del centro del paese e della natura, un luogo che non impattasse con ambiente circostante, dove far godere della bellezza dei nostri paesaggi, senza deturpare il territorio: il teatro rurale. Una struttura di filari di balle di fieno, realizzato grazie alla collaborazione degli agricoltori locali, i quali hanno offerto gratuitamente le balle, i loro mezzi e il proprio lavoro per montare il teatro. Il cartellone è cominciato a giugno, come un’assoluta novità per allargare offerta e scoperta del territorio, anche nei periodi meno turistici.

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