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È ancora ben impressa nella mente la furiosa rissa tra ragazzi avvenuta la notte tra sabato 12 e domenica 13 ottobre in Piazza dell’Obelisco, a Tagliacozzo. Dopo le accurate indagini dei Carabinieri, la Procura della Repubblica ha individuato i “responsabili” e li ha denunciati. Sollecitato dai commercianti del Centro Storico della Città, il Sindaco ha incontrato ancora una volta gli esercenti. Un primo incontro si era avuto già lo scorso 12 novembre, ovvero a seguito dell’Ordinanza N. 14 che il Sindaco aveva emanato il 29 ottobre 2019, in conseguenza proprio delle notti violente. Con questo documento Vincenzo Giovagnorio stabiliva la chiusura degli esercizi alle ore 2.00 e vietava la somministrazione degli alcolici e dei superalcolici a partire dall’una fino a chiusura. vincenzio-giovagnorio-tuonaLa scadenza di questa prescrizione è fissata per il prossimo 30. Tutto lascia pensare che, proprio a seguito dell’ultimo incontro con i commercianti, l’Ordinanza citata possa essere prorogata, anche se il Sindaco si è detto disponibile a rivedere parzialmente l’orario di chiusura dilazionando lo stesso alle ore 3.00 di notte. Questa disponibilità all’ascolto e al dialogo del Sindaco Giovagnorio è stata premiata da un pubblico ringraziamento e una lettera che gli operatori del Centro Storico (baristi, ristoratori gestori di pub, enoteche e affini) hanno inviato al primo cittadino. Questo è quanto hanno scritto i commercianti: “Nel ringraziarla per la cortese disponibilità, noi sottoscritti esercenti commerciali di Piazza dell’Obelisco e del Centro di Tagliacozzo, pienamente coscienti delle situazioni di ordine pubblico, di degrado e illegalità determinatesi nell’ultimo periodo, desideriamo collaborare attivamente all’azione di controllo e di ridimensionamento dei fenomeni dianzi descritti con l’Amministrazione comunale e con le Forze dell’Ordine. (…) A tal riguardo abbiamo intenzione di provvedere una vigilanza privata che potrebbe essere attivata dalla mezzanotte del sabato alle ore 3.00 della domenica, la quale in caso di necessità sarebbe pronta a segnalare immediatamente i fatti negativi per richiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine; e comunque tale vigilanza sarebbe volta a scoraggiare tali fatti”. Il Sindaco non si è lasciato sorprendere da questa manifestazione d’interesse e, anche nel rispetto della maggioranza di cittadini che amano trascorrere ore di serenità e di allegria nel centro turistico marsicano, incline e disponibile sempre a promuovere le iniziative utili alla salvaguardia il buon nome della Città e le manifestazioni ricreative della movida dei fine settimana, ha emanato una nuova Ordinanza, la N. 16 del 26 novembre 2019, con la quale dilaziona la chiusura degli esercizi commerciali alle ore 3.00. Il divieto di somministrazione di alcolici e superalcolici, a partire dalle ore 1.00, scadrà il prossimo 30 novembre. Nell’Ordinanza si precisa che “… Resta salvo, in capo al Sindaco, ai sensi dell’art. 54, comma 3, del D.Lgs. n. 267/2000, il generale potere di modificare gli orari degli esercizi commerciali nella misura in cui risulti ancora necessario rimandare o contrastare situazioni di emergenza, nonché il potere di ordinare la modifica degli orari anche di un solo esercizio pubblico, nei casi in cui la situazione di emergenza risulti a questi unitamente ricollegabile”. rissa_3_bisI commercianti, da parte loro, hanno assunto impegni di responsabilità a salvaguardia della tranquillità di Tagliacozzo. Significativo, in tutto questo complesso di problematiche, il post che il Sindaco Vincenzo Giovagnorio ha pubblicato su facebook lo scorso 15 ottobre: «…la problematica è diffusa e di ordine sociale. Il Legislatore statale ha emesso leggi che vietano la somministrazione di alcolici e superalcolici ai minori; da sempre è vietato lo spaccio di sostanze stupefacenti; il Sindaco ha emesso ordinanze che regolamentano la diffusione di musica nei locali e l’orario di chiusura degli stessi; tutte le forze dell’Ordine sono chiamate a far rispettare le leggi e le ordinanze e sinceramente fanno il possibile». Il Sindaco prosegue raccomandando ai genitori di vigilare sui propri figli e di non nascondere la testa sotto la sabbia: «Richiamate i vostri/nostri ragazzi! Controllate che non rientrino ubriachi o drogati, telefonate loro la notte e se non rispondono uscite a cercarli … per il bene loro innanzitutto, per il bene vostro e delle vostre famiglie, per il bene della nostra società!»

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