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SULMONA – Il Comune di Sulmona predispone il piano triennale delle opere pubbliche 2019-2021 e inserisce una somma di 470 mila euro per la scuola di Bagnaturo. Il documento passerà nei prossimi giorni al vaglio della Giunta Comunale ed avvia di fatto tutto l’iter procedurale per la predisposizione del bilancio, l’atto contabile che ha sempre tenuto con il fiato sospeso l’amministrazione Casini. Quest’anno, come prevede la normativa, si procederà a scaglioni. Il primo obiettivo da centrare per gli amministratori di Palazzo San Francesco è quello dell’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche che prevede, fra le altre cose, lo stanziamento della somma per la ricostruzione ex novo della scuola di Bagnaturo. L’impegno assunto tempo fa dal vice sindaco e assessore comunale ai lavori pubblici, Nicola Angelucci, trova quindi un riscontro. D’altronde non poteva essere altrimenti perché, per far passare il progetto che prevede la realizzazione di un nuovo plesso scolastico a Sulmona, non si potevano lasciare in abbandono gli edifici scolastici ricadenti nelle zone pedemontane della città( quelle più a rischio di isolamento ed emarginazione) come fece notare il consigliere comunale di Adesso Sulmona, Andrea Ramunno. La rimessa in auge del plesso scolastico di Bagnatuto è e rimane un suo cavallo di battaglia. “Abbiamo trovato i fondi per realizzare anche lì di una scuola nuova. Questo vuol dire che Sulmona, nei prossimi anni, avrà tre nuovi plessi”- sottolinea il vice sindaco Angelucci. Il riferimento è al nuovo plesso scolastico in via XXV Aprile con il progetto che dovrebbe essere presentato e messo a gara nei prossimi due mesi come pure all’abbattimento e alla costruzione ex novo della scuola primaria “Lombardo Radice”, previo parere positivo di Regione Abruzzo e Miur, anche se gli ispettori del Ministero hanno già dato il loro placet ufficioso. Quest’ultimo è un risultato portato a casa da Angelucci che, dopo aver chiesto una valutazione economica, ha fatto approvare in Giunta la richiesta di abbattimento per ottimizzare le spese e ottenere un nuovo plesso più moderno e sicuro.

Andrea D’Aurelio

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