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SULMONA – Un’emorragia cerebrale è stata la causa della morte di Guido Lastra, il 63 enne di Sulmona, investito lo scorso 17 dicembre in via Lamaccio e morto il giorno di Santo Stefano all’ospedale San Salvatore dell’Aquila dopo un delicato intervento chirurgico alla testa. L’esame autoptico è stato eseguito, su disposizione della Procura della Repubblica di Sulmona, dal medico legale Luigi Miccolis. Il magistrato Stefano Iafolla, titolare dell’inchiesta, vuole accertare se la morte dell’uomo è dipesa dall’incidente di via Lamaccio o da eventuali mancanze diagnostiche. Il fascicolo conta al momento due indagati. Il conducente della Fiat Panda, un anziano di Sulmona, che quel 17 dicembre ha investito l’uomo e un medico del pronto soccorso, presente al momento dell’arrivo del 63 enne in ospedale a Sulmona prima del trasferimento al San Salvatore. La Procura vuole far luce insomma sulla morte di Lastra che ha gettato tutti nello sconforto. All’inizio non si pensava che potesse finire in tragedia dal momento che le condizioni dell’uomo non sono apparse gravi. Poi il trasferimento al San Salvatore, l’intervento chirurgico alla testa e la morte. Sul luogo dell’incidente, come accertato dalla Polizia, non tutti i lampioni dell’illuminazione pubblica erano in funzione.

Andrea D’Aurelio

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