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SULMONA – Tre sacconi di materiali vari, dalle classiche buste o bottiglie di plastica ai nuovi rifiuti dell’era covid, ovvero guanti e mascherine. E’ quanto ha rinvenuto ieri l’associazione Bicicontriamoci nei pressi del Cogesa. Uno spettacolo indecoroso che ha spinto la stessa associazione, nell’ambito della campagna di sensibilizzazione PedalaXlaTerra, ad organizzare una pedalata ecologica sul tracciato della CiclOvidia con lo scopo di individuare e geolicalizzare eventuali discariche abusive presenti. “Comunicheremo al Comune di Sulmona quello che abbiamo trovato, ma dispiace notare che almeno due siti, subito dopo il ponte dei Canali, che in passato erano stati già ripuliti dopo nostre segnalazioni, continuano ad essere meta preferita per liberarsi dai rifiuti ingombranti. Suggeriamo all’amministrazione di collocare lì per qualche tempo delle fototrappole, facendole seguire da multe salate a carico dei trasgressori. Probabilmente il fenomeno si rallenterebbe”- interviene l’associazione spiegando che, nei pressi del Cogesa, avrebbe potuto lasciare il tutto all’isola ecologica, ma è ancora chiusa, e neanche è stato possibile conferirlo direttamente presso gli impianti perché il regolamento lo vieta. “Tranquillamente ci siamo portati dietro il nostro tesoretto fino al centro di Sulmona per poi lasciarlo a casa di una nostra socia che lo conferirà il primo giorno utile per la raccolta del secco. La cosa ci ha lasciati a dir poco perplessi”- concludono da Bicicontriamoci che lancia la pedalata per scovare discariche abusive.

Andrea D’Aurelio

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