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“Le attuali A24 e A25 sono in larga parte inadeguate e insicure, a causa del degrado eccessivo raggiunto dalle strutture di molti viadotti e per un tipo di realizzazione che continuerà ad essere di pregiudizio per un’ottimale manutenzione. D’altra parte l’autostrada per Roma non può rimanere l’unica infrastruttura utile tra est e ovest. Ritengo, quindi, essenziale realizzare una ferrovia veloce come alternativa. A parte la possibilità di muoversi velocemente, anche se l’autostrada dovesse andare in crisi, una nuova linea veloce metterebbe l’Abruzzo in una condizione totalmente diversa e strategicamente favorevole”. Lo afferma il presidente del Parco Nazionale della Maiella, Lucio Zazzara, nel novembre scorso intervenuto sul progetto di potenziamento del collegamento ferroviario Roma-Pescara che, nel tratto fra Val Pescara e Valle Peligna, prevedeva una galleria di 13 km sotto il Monte Morrone; ipotesi, aveva sostenuto Zazzara, “non attuabile per probabili, pesanti conseguenze di rischio idrogeologico e sismico”. Al progetto di pre-fattibilità del collegamento ferroviario lavorano Mit, Rfi, Regione Abruzzo e Regione Lazio. Di recente la Regione Abruzzo ha ricevuto da Rfi la disponibilità a rivedere il tracciato collaborando appunto con il Parco della Maiella. La nuova linea potrebbe assicurare un rapido ed efficiente collegamento con Roma, riducendo i tempi di percorrenza dalle attuali 3,25 ore a meno di 2 ore. “La Regione Abruzzo ha ritenuto fondamentale il coinvolgimento del nostro Parco – riferisce Zazzara – nel fornire le più opportune indicazioni ambientali e paesaggistiche per migliorare ulteriormente la definizione dell’inserimento del progetto nel territorio”.

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