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SCANNO – E’ stata portata in data 4 Maggio a Scanno, nell’ultima seduta del Consiglio comunale e approvata all’unanimità dei voti, la delibera per promuovere le azioni necessarie di ottenimento e riconoscimento del Costume nell’ambito della Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità da parte dell’UNESCO (organizzazione dell’ONU per l’Educazione, la Scienza e la Cultura). Il Consiglio ha così impegnato il Sindaco e la Giunta Comunale a promuovere le azioni necessarie affinché si ottenga tale riconoscimento e a costituire un Comitato Promotore con il compito di attuare le procedure occorrenti. Queste le parole del Sindaco, Giovanni Mastrogiovanni: “ Una decisione importante questa, quasi epocale, in cui porremo un presidio su ciò che rappresenta la nostra identità e la nostra storia. Ad oggi siamo in una fase embrionale, ci sarà un percorso molto lungo e importante che deve farci adoperare tutti quanti, al di là di quelle che saranno le nostre posizioni amministrative ed istituzionali, al raggiungimento dell’obiettivo che deve rappresentare un momento di crescita per tutta la comunità e l’occasione di confronti importanti a livello internazionale.” Ed ancora, le parole dell’ex capogruppo di minoranza Amedeo Fusco: “è un progetto impegnativo e giustamente ambizioso. Se dovesse andare in porto darebbe a Scanno l’opportunità di avere due riconoscimenti perché è noto a tutti che nella precedente amministrazione Spacone le “Faggete Vetuste” sono state riconosciute patrimonio dell’UNESCO e questo sicuramente è un fiore all’occhiello che pochissime comunità nazionali ed extranazionali potranno vantare”. Hanno assistito al Consiglio comunale Tina e Lavinia, due giovani scannesi amanti del Costume che lo indossavano splendidamente. Promotrice dell’iniziativa è la Fondazione F.A.S.T.I. (Fondo Abito Scanno Tradizione e Innovazione) la quale fin dalla sua costituzione si è prefissata l’obiettivo del riconoscimento dell’UNESCO del Costume, della tutela e salvaguardia dell’abito muliebre di Scanno in tutte le sue forme, del passato, del presente e del futuro. L’azione per il riconoscimento, coordinata dal Prof. Guglielmo Ardito, è sostenuta dal Prof. Francesco Sabatini, notissimo linguista, promotore e maggiore artefice del riconoscimento della Perdonanza Celestiniana, promotore, inoltre, del riconoscimento della Transumanza; dal Prof. Ernesto Di Renzo, antropologo, docente all’Università di Roma Tor Vergata di Antropologia del turismo, Antropologia dei patrimoni culturali, incaricato dalla Società Geografica Italiana della redazione del dossier di candidatura della Perdonanza Celestiniana per il riconoscimento UNESCO e anch’esso sostenitore per il riconoscimento della Transumanza; dal Prof. Edoardo Alesse, attuale Rettore dell’Università dell’Aquila; dal Prof. Dino Mastrocola, attuale Rettore dell’Università di Teramo; dal Prof. Liborio Stuppia, attuale Rettore dell’Università di Chieti Pescara; dal Prof. Giuseppe Santeusanio, attuale Presidente del Sodalizio degli Abruzzesi “San Camillo de Lellis” di Roma; dal Cardinale Francesco Coccopalmerio, attuale Alto Patrono del Sodalizio degli Abruzzesi “San Camillo de Lellis” di Roma; dalla Senatrice Maria Pia Garavaglia, già Ministro della Salute. Ricordiamo che il riconoscimento UNESCO di un bene localizzato in un determinato territorio ha ricadute virtuose sui processi di sviluppo socio-economico locale, fattore distintivo nell’accrescerne le capacità di attrazione turistica. Un punto di partenza importante per tutta la comunità scannese, e non solo, che si riconoscerà orgogliosa di appartenere ad una storia di valenza universale.

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