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SULMONA – Scambia i vicini per ladri e chiama i Carabinieri. Il surreale episodio si è verificato nella notte tra martedì e mercoledì scorsi, a Sulmona, nell’area del Parco Daolio. Una famiglia residente della zona aveva segnalato sul numero unico di emergenza un tentato furto in abitazione dopo che, l’anziana inquilina, intorno all’una di notte, per ben due volte aveva avvertito strani e forti rumori, tanto da urlare e, a suo dire, mettere in fuga i ladri. Una notte in bianco per tutti gli inquilini dell’abitazione, per l’anziana in questione, per il figlio e per la nuora che alle prime luci dell’alba aveva allertato la popolazione sui social. Il caso insomma è finito all’attenzione dei miliari della stazione di Sulmona. Tuttavia, dalle verifiche svolte, non è emerso alcun segno di effrazione né tentativo di scasso. Si è appreso infatti che in un’abitazione della stessa palazzina la rimpatriata a cena si era protratta fino a notte inoltrata, intorno all’una per l’appunto. E’ molto probabile che i rumori avvertiti dalla donna provenivano dai vicini di casa o comunque dalla scalinata condominiale dove i commensali della cena si stavano intrattenendo per i saluti. Le forze dell’ordine insomma, oltre a fare i conti con l’ondata dei furti in abitazione, si scontrano anche con gli “effetti collaterali” del fenomeno, ovvero con la psicosi dei ladri e delle incursioni in casa. Segnalare i sospetti è sicuramente un atteggiamento responsabile. Ma la paura che diventa fobia risuona ancora di più come un campanello d’allarme.

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