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Sono 18 gli avvisi di garanzia e di chiusura degli indagini preliminari che la procura della repubblica di Sulmona ha notificato al sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato e ad altre diciasette persone, tra cui otto ex consiglieri comunali. Le ipotesi di reato, a vario titolo, sono di abuso d’ufficio in concorso e falsità ideologico. La vicenda, che risale al 2021, riguarda la vendita di una porzione di appezzamento di terra nelle vicinanze di un residence. Il sostituto procuratore, Edoardo Mariotti, aveva aperto un fascicolo d’inchiesta a seguito della presentazione di un esposto anonimo. Sotto la lente dalla magistratura sono quindi finiti il primo cittadino ed altri sette consiglieri comunali che all’epoca votarono la delibera di alienazione, alcuni funzionari comunali che avevano espresso il parere di regolarità tecnica, i proprietari del bene, i rappresentanti della ditta e degli enti esecutori dei lavori. Gli indagati hanno ora venti giorni di tempo per chiedere di essere interrogatori nei termini di legge o depositare le memorie difensive. Le indagini sono state curate dai carabinieri della compagnia di Castel Di Sangro.

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