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SULMONA – Di ristoratori e di conti che non tornano ne avevamo parlato a mezzanotte con l’intervista al peligno Di Cioccio ed è notizia proprio di queste ore l’ok per la riapertura dei ristoranti il prossimo 18 maggio. Se da un lato si tira un respiro di sollievo, dall’altro resta la preoccupazione per le indicazioni del comitato scientifico Inail. Ma andiamo con ordine. Le Regioni ottengono il via libera ‘formale’ dal governo: il 18 maggio potranno aprire negozi, bar e ristoranti. Ci saranno linee guida e regole generali uguali per tutti e differenziazioni territoriali a seconda dell’andamento della curva del contagio: in caso di risalita, il governo potrà intervenire per disporre nuove chiusure. “La nostra ordinanza non solo non è stata impugnata, ma ora viene legittimata dal Governo. Non siamo criminali come qualcuno voleva far credere”- ha detto il Presidente della Regione, Marco Marsilio- “da domani saremo al lavoro per preparare le ordinanze per la riapertura di ulteriori attività nel rispetto dei protocolli di sicurezza che l’Inail, come.garantito dal ministro Speranza, produrrà nelle prossime 48 ore”, ha proseguito Marsilio che ha chiesto di valutare la riapertura del commercio al dettaglio, i centri commerciali e gli stabilimenti balneari. Tra le richieste anche quella di esaminare un ulteriore passaggio in gradualità per ciò che riguarda la riapertura tra le regioni confinanti. Domani in città si svolgerà un summit tra gli operatori del settore alberghiero, commerciale e della ristorazione per stilare un documento unico. Oggi sono stati ricevuti in Comune parte dei baristi e ristoratori scesi in piazza la scorsa settimane. “Un incontro informale dove abbiamo recepito l’indirizzo del Comune. Ora vedremo il da farsi”- commentano alcuni dei partecipanti. La fase due si preannuncia piena di incognite e preoccupazioni.

Andrea D’Aurelio

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