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SULMONA – Sono tutti negativi i tamponi effettuati nei giorni scorsi su due persone residenti a Sulmona  e una a Vittorito per l’accertamento del Covid-19. Il responso dei test eseguiti nel laboratorio di Pescara è arrivato solo ieri in tarda serata e, per alcuni casi, ci sono volute fino a 72 ore di attesa. Il centro di riferimento regionale è andato in tilt ed ha ripetuto anche alcuni tamponi. Non a caso, da ieri, è stato attivato anche l’Istituto Zooprofilattico di Teramo per dare manforte a Pescara. La Valle Peligna intanto incassa un’altra buona notizia. Anzi tre. Il primo caso riguardava un 60 enne del posto che, dopo una pregressa polmonite, aveva contattato il suo medico di base dopo aver accusato febbre e altri sintomi. E’ stato effettuato il tampone nel pre-triage dell’ospedale di Sulmona ed è stata disposta la quarantena obbligatoria in casa. Non è Coronavirus. Momenti di fibrillazione per un uomo residente in Valle Peligna che è risultato negativo al virus. Un altro protocollo è stato attivato per un’anziana di Sulmona che è stata  monitorata nella shock room del nuovo pronto soccorso.   Una procedura, quest’ultima, che si discosta dal percorso naturale del protocollo che prevede l’isolamento del soggetto con sospetto Covid. Per questi motivi il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, ha proposto di attivare uno spazio ad hoc per osservare gli utenti osservati nell’ex pronto soccorso. L’anziana donna, negativa al virus, resta comunque ricoverata in condizioni critiche in ragione del suo quadro clinico già complesso. Si attende infine l’esito del test anche per un’altra donna residente in Valle Peligna. L’esame è stato ripetuto per un problema tecnico accusato dal macchinario, dopo il primo tampone risultato negativo. Il responso è atteso per le prossime ore.  Si può quindi tirare un altro respiro di sollievo senza, ovviamente, abbassare la guardia.

Andrea D’Aurelio

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