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SULMONA – L’intonaco danneggiato è ancora da riparare come pure i due garage, danneggiati dalle fiamme, sono praticamente inaccessibili con ovvie ripercussioni per gli inquilini che non possono nemmeno entrarci per fare rifornimento di provviste e tutelare i beni custoditi. In via XXV Aprile sale la tensione per i danni provocati dall’ultimo incendio doloso ai danni dell’auto di proprietà del sulmonese, Alessandro Ferrini. Da circa sei mesi la situazione è rimasta invariata tant’è che gli abitanti del quartiere tornano ad alzare la voce, chiedendo un rapido intervento alle autorità preposte, Ater compresa, al fine di procedere con la messa in sicurezza dell’area in questione. L’emergenza pandemica ha bloccato tutto ma da fine gennaio, all’incubo e alla psicosi delle fiamme, si è aggiunta la preoccupazione per la permanenza dei danni all’intonaco e ai garage di alcuni condomini. Nessuno si è preso la briga di procedere con gli interventi di riparazione, a tutto svantaggio dei residenti che chiedono di accelerare i tempi rispetto la lunga vertenza giuridica che sembrerebbe aprirsi. “E’ una situazione a discapito nostro che non è più tollerabili. Invitiamo chi di dovere a risolvere il nostro problema quanto prima”- interviene Alessandro Ferrini, vittima dell’incendio e dell’atto intimidatorio di fine gennaio. Una zona quella di via XXV Aprile dimenticata anche dal Comune visto che, in barba ai tanti episodi di cronaca, le telecamere di videosorveglianza non sono arrivate come pure si attende ancora l’installazione delle bocchette antincendio.

 

Andrea D’Aurelio

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