banner
banner

SULMONA – Tre dirigenti medici sono stati individuati tramite concorso pubblico ma la richiesta- diffida che arriva dal Tribunale per i diritti del malato, per il tramite del coordinatore Catia Puglielli, non dà adito a fraintendimenti. Il Tdm chiede di scorrere la graduatoria per l’ospedale di Sulmona. Con delibera numero 1216 del 10 luglio scorso la Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila ha approvato la graduatoria relativa al concorso pubblico per titoli ed esami e per tre posti di dirigente medico presso le strutture di pronto soccorso dell’azienda. Si sono presentati in dieci e i primi tre saranno assunti dalla Asl per il nosocomio San Salvatore dell’Aquila come previsto nella delibera di indizione dell’avviso pubblico. E vista la carenza di personale che in estate mette in ginocchio un po’ tutti i reparti, i pronto soccorso compresi, il Tdm ha scritto alla Asl per chiedere di impiegare gli altri candidati rimasti in graduatoria per i presidi che ricadono sull’azienda, in modo particolare per il pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona che rischia il collasso. Quattro medici sono rimasti in servizio ( un altro è in ferie) e l’altro giorno mancava un’unità al cambio del turno. La carenza di personale arriva ai massimi storici e, onde evitare l’interruzione del pubblico servizio, c’è chi getta il cuore oltre l’ostacolo per lavorare più del dovuto. Ma così non si può andare avanti. “Abbiamo scritto alla Asl per chiedere di utilizzare momentaneamente i candidati della stessa graduatoria per adeguare la pianta organica del pronto soccorso a quanto previsto dalle legge ed evitare così il blocco del servizio”- interviene il coordinatore Tdm Puglielli. Si spera ora che la Asl accolga la richiesta per dare manforte a un reparto nevralgico per l’ospedale di Sulmona.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento