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SULMONA- Arriva una proroga per il Cogesa. Il commissario giudiziale, Andrea Mantini, sta gestendo il piano di ristrutturazione della società partecipata sulmonese che si occupa della gestione della nettezza urbana tra Valle Peligna, Valle del Sagittario, Alto Sangro e aquilano. La nomina da parte del Tribunale di Sulmona, era arrivata a seguito dello stato di crisi dichiarato dalla società in house. Il termine ultimo per presentare il piano di risanamento, fissato per il 18 ottobre, è stato differito di 60 giorni. Una proroga che servirà a definire tempi e modalità per il risanamento aziendale, una fase delicata per il consorzio che potrebbe arrivare ad un accordo transattivo con i creditori. Il buco di bilancio del Cogesa, all’atto della dichiarazione dello stato di crisi, il 15 dicembre 2022, ammontava a circa 17 mln di euro, composto da 9mln di crediti non riscossi dai comuni soci e 8 mln di debiti con i fornitori. Intanto oggi torna a riunirsi il controllo analogo chiamato a fare chiarezza su una recente assunzione di tre mesi, avvenuta in Alto Sangro nonostante il clima aziendale. Ma c’è di più. I residenti della frazione Marane, dopo la bocciatura della costituzione di parte civile nel processo che vede imputati i vertici della partecipata, tornato a farsi sentire per i miasmi in discarica. Finestre chiuse e odore acre che ha spinto qualche residente, l’altra sera, a contattare perfino i Vigili del fuoco. Una situazione che resta irrisolta a detta degli abitanti della zona

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