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SULMONA – La corsa contro il tempo per organizzare e il mancato coinvolgimento delle attività. L’associazione Gravity Progect di Andrea D’Agostino, organizzatrice assieme al Comune della notte bianca in compagnia, spegne le polemiche divampate sui social, facendo ammenda e spiegando il proprio punto di vista in una nota che riportiamo di seguito. “A nome di tutta l’Associazione
Volevamo pubblicamente chiedere scusa a tutte le attività e persone che si sono sentite escluse dall’organizzazione dell’evento p.v. Nulla è stato fatto volutamente ed in mala fede
per tal motivo l’Associazione si scusa per aver fatto passare questo messaggio, ma purtroppo per una serie di cause per poter coprire tutti i costi dell’evento siamo stati costretti a ‘tagliar fuori’ tutte le attività bar della città portandoci a dover mettere nella Piazza Principale delle postazioni esterne per far sì che l’incasso della serata vada a ricoprire tutte le spese e non per togliere qualcosa alle altre attività. Errore nostro per non essere riusciti a chiedere un contributo ad alcuno un po’ per via dei tempi ristretti (visto che è stato organizzato in pochissimi mesi) un po’ poi perché il contributo minimo richiesto sarebbe risultato elevato.
Avremmo potuto fare il gesto per coinvolgere, quello sì poi sarebbe stato a discrezione delle attività accettare o meno .. e per questo ancora scuse da parte nostra. Si ritiene inoltre precisare che noi come Associazione non abbiamo ricevuto in alcun modo nulla da parte del Comune ma ha investito per suo conto in altre postazioni. La maggior parte delle spese è a carico della Gravity Project. L’iniziativa è partita per tornare a dar vita alla nostra cittadina e soprattutto dopo 11 anni di standby dove non si è mai riusciti ad organizzare qualcosa di concreto e non per fini di guadagno personale dei membri dell’Associazione. Per tali ragioni ci auguriamo che questo Festival possa essere un punto di ri-partenza dopo tanto tempo! A Sabato, carichi più che mai”.

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