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SULMONA – Si starebbero concentrando sul mondo della droga le indagini dei Carabinieri della compagnia di Sulmona che si stanno occupando dell’incendio divampato, poco prima delle 22 dello scorso giovedì, su una Mercedes Nera in uso ad un giovane residente in via Avezzano, legato all’inchiesta della Guardia di Finanza sulla rapina al corriere di Guidonia verificatasi lo scorso giugno a Bussi sul Tirino. Le prime sensazioni a caldo appaiono confermate nel senso che si sta scavando nel filone degli stupefacenti e nei possibili risvolti personali che quella inchiesta ha potuto scaturire sul soggetto. Resta da capire, se è vero che la natura dell’incendio sia dolosa, come il rogo è stato appiccato dal momento che tracce di liquido infiammabile non sono state individuate ma potrebbero essere state cancellate dagli stessi Vigili del Fuoco nel corso delle operazioni di spegnimento. D’altronde le fiamme alte provenienti dalla siepe e la pioggia caduta in città quella sera rendono difficile pensare ad un evento accidentale. Nel frattempo gli investigatori sono alla ricerca di telecamere installate nella zona, ovviamente dai privati perché quelle comunali saranno montate nel nuovo anno. Qualche aiuto alle indagini, forse, potrebbe arrivare da un vicino palazzo condominiale. Intanto il comitato del quartiere degli incendi è intenzionato a chiedere un sopralluogo sul posto al Prefetto in persona vista l’abitualità dei fenomeni dolosi. Nell’ultimo decennio oltre 60 auto sono state bruciate.

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