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Continuano serrate le indagini sulle ‘Truffe della Postepay’ dalle quali emerge che il giro avveniva non solo in Abruzzo, ma anche a Grosseto, a Parma, Padova, Roma e in atre regioni della Penisola. Una decina solo ad Avezzano ma pare che il basista fosse un 52enne di Celano: la banda delle truffe online registrava numerose carte prepagate e sulle quali eseguiva operazioni di prelievo. Per arrivare ai contatti delle persone da truffare, gli indagati utilizzavano annunci sulla nota piattaforma Subito.it, come nel caso di un motorino venduto a 1.000 euro. Il truffato, in sostanza, aveva messo in vendita il motociclo. È stato così contattato da uno dei truffatori marsicani che si mostrava interessato all’acquisto e proponeva al malcapitato venditore il pagamento tramite ricarica della Postapay della somma di 1.000 euro. Quindi, il finto acquirente riusciva a carpire la fiducia del venditore convincendolo a fare l’operazione tramite sportello Postamat. Ma invece di incassare il denaro, era il venditore a versarlo sul conto del truffatore senza rendersene conto. In quel modo il truffato digitava i codici dettati dal truffatore avezzanese che, in realtà, erano il numero seriale della Carta Postapay del truffatore da ricaricare. In questo caso l’avezzanese ha fatto fare l’operazione all’ignara venditrice quattro volte, ognuna da 250 euro, per arrivare alla somma di 1.000 euro pattuita.

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