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SULMONA – “Il centrodestra è qui e se c’è qualcuno impazzisce la mattina e si vuole candidare da solo portandosi undici amici nessuno glielo potrà impedire ma non può dire che rappresenterà il centrodestra. Io voglio rappresentare, oltre alla coalizione, la Sulmona per bene”. Si è presentato così il candidato sindaco, Vittorio Masci, che ha ricevuto il “battesimo di coalizione” nel cortile di Palazzo San Francesco. Il fermento elettorale diventa palpabile in città. Con lui il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e i vertici regionali dei partiti di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega. Il segnale politico appare chiaro: collegare o ricollegare Sulmona con la Regione. “Abbiamo assistito ad un periodo di declino irreversibile causato, secondo me, da un civismo esasperato che ha portato anche all’allontanamento dall’amministrazione cittadina di persone di qualità e soprattutto ad un decadimento delle istituzioni. Ho sentito il dovere, innanzitutto, come cittadino e non come politico di ridare il mio impegno. Da qui è nata la scelta di riproporre il mio impegno per la città”- tirando fuori i temi: collegamenti bus e treni, turismo esperienziale, un hub dello smart warking per incrementare la residenzialità, sintonia tra Comune e Parco Majella. E poi la cultura. “Cento eventi già ci sono. Bisogna metterli in rete. E mi viene da ridere quando sento certe cose da chi non è stato mai un cinema o un teatro”- tuona Masci che contesta i metodi: “questa città si è accontentata di un contratto interinale di due mesi. Questo non è possibile perché la città deve crescere e puntare sullo sviluppo”. Che la campagna elettorale cominci.

Andrea D’Aurelio

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