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SULMONA – Un anno e due mesi di reclusione più il pagamento delle spese processuali. È questa la pena patteggiata da un 44 enne di Sulmona finito davanti al giudice per gli atti persecutori nei confronti di una donna e del suo compagno. I fatti risalgono al biennio 2020-2022 quando, secondo il castello probatorio, l’uomo avrebbe tempestato di messaggi e telefonate la sua ex, tanto da costringerla a modificare il proprio stile di vita. I due si sarebbero frequentati per un periodo di tempo. Poi la relazione cessò. Da lì sarebbe scattato tutto il repertorio dell’uomo padrone: messaggi, telefonati, appostamenti con l’auto. In una circostanza l’uomo sarebbe arrivato a deporre la sua biancheria intima sulla vettore della ex. Condotte persecutorie che avvenivano, secondo l’autorità giudiziaria, con cadenza pressocchè sistematica e abituale. Due anni di inferno per la donna, costretta a rivisitare le proprie abitudini nonchè i luoghi di frequentazione e di svago. Stessa sorte sarebbe toccata anche al marito. Oggi il patteggiamento. Per la vicenda l’uomo fu sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento

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