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SULMONA – La Procura della Repubblica di Sulmona ricorre in Cassazione per la vicenda delle offese sessiste tra l’ex sindaco, Bruno Di Masci e l’ex consigliera comunale, Roberta Salvati. Il giudice di pace di Sulmona aveva assolto Di Masci che diede della zoccola alla collega consigliere ma in “senso politico” com’è venuto fuori nel corso del processo. Il Pm ha impugnato la sentenza e la Salvati esprime soddisfazione. Nelle motivazioni che hanno indotto la Procura a promuovere l’impugnativa, vi è la “sconvenienza plateale e la volgarità dell’offesa , atta a denigrare gratuitamente la persona e realizzata dinanzi a terzi, infine incontrollatamente circolata su whatsapp”. ‘Ho vissuto la sentenza del Giudice di Pace di Sulmona del come un’intollerabile ingiustizia”- commenta la Salvati. Ai giudici capitolini l’ultima parola

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