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SULMONA. Nuovo filone d’indagine per il consorzio di bonifica Aterno-Sagittario di Pratola Peligna. La guardia di Finanza di Sulmona, su delega della procura della repubblica, si è presentata nei giorni scorsi nella sede dell’ente per acquisire tutta la documentazione inerente alle elezioni del 2017. All’epoca ai consorziati veniva consentito di votare più volte nello stesso seggio e in diversi comuni. Le indagini della finanza, scaturite verosimilmente da un esposto, sono volte quindi ad accertare eventuali irregolarità. Procura e fiamme gialle dovranno chiarire se, con quel sistema di voto, si era configurata o meno un’alterazione dell’espressione della volontà del corpo elettorale. Le prime verifiche erano scattate ad ottobre, poco prima delle nuove elezioni, che si sono svolte con un altro sistema di voto. Intanto il segretario pro-tempore del sindacato Filbi, Moreno D’Anastasio, assieme a Uil Pescara-Chieti, ha richiesto l’accesso agli atti per valutare la posizione dell’attuale presidente, Maurizio Monaco. In particolare, è richiesto da parte di D’Anastasio di dimostrare il titolo di proprietà di immobili ricadenti nel perimetro di contribuenza da parte di Monaco. Una conditio sine qua non per essere candidabile. In verità sarebbe sufficiente anche un contratto di affitto agrario dei terreni, oppure una dichiarazione a firma del proprietario e del conduttore, dove si evidenziano il foglio e le particelle ricadenti nel perimetro di contribuenza del consorzio. Prerogative richieste dallo stesso D’Anastasio.

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