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SULMONA – Svolgere la Giostra Cavalleresca nello stadio Pallozzi di Sulmona e tornare in piazza ogni cinque anni. Per il secondo anno di fila, con tutta probabilità, la città e il territorio dovranno rinunciare al torneo cavalleresco nella centrale piazza Garibaldi. Un danno economico e turistico notevole che impone di ripensare e reinventare il progetto Giostra per farsi trovare pronti nel momento della ripartenza, senza perdere tempo, risorse umane ed entusiasmo. L’inedito progetto della “Giostra del futuro” è stato presentato ai microfoni della nostra emittente dal Presidente dell’associazione Giostra, Maurizio Antonini. Si tratta di un progetto da realizzare a medio e lungo termine, come ha tenuto a precisare lo stesso Antonini, che permetterebbe di azzerare i costi ( per il campo di gara in piazza se ne vanno ogni anno circa 150 mila euro), liberare la piazza per il mercato ed altre iniziative, mantenere la centralità dell’evento, realizzare scuderie all’interno dello stadio e utilizzare Palazzo Manara per la ristorazione e per nuovi posti di lavoro. In piazza, secondo Antonini, si tornerebbe ogni cinque anni per mantenere la storicità dell’evento. Una proposta che sicuramente susciterà reazioni visto che si parla di trasformazione permanente dello stadio Pallozzi in campo di gara per la Giostra, lì dove il Comune ha eseguito interventi per il campo sintetico. “La mia preghiera è quella di non veder subito queste proposte come qualcosa di fuori luogo. Ma di recepirle e analizzarle nel dettaglio”- afferma Antonini che ha indicato anche una serie di obiettivi che si potrebbero centrare nel breve periodo, al di là delle iniziative più complesse e per certi versi lungimiranti e stravolgenti. Il riferimento è alla trasformazione dell’organismo gestionale dell’associazione, ovvero la costituzione dell’ente, il passaggio da associazione non riconosciuta a riconosciuta, la costituzione di una fondazione di partecipazione, un intervento definitivo per la sede della Giostra e dei borghi e sestieri e l’individuazione di un locale in centro che darebbe l’opportunità di avere introiti nonché occasione per eventuali posti di lavoro per le persone addette. Quanto all’anno 2021 l’associazione ha fissato due date, una tra fine luglio e inizi agosto e l’altra a settembre, sperando in un recupero dell’ultimo minuto, condizionato alla curva epidemiologica e alla campagna vaccinale. Ipotesi che al momento sembrerebbe impercorribile mentre non mancheranno eventi e iniziative, nei limiti delle restrizioni in atto. Che il dibattito sulla Giostra e la città del futuro cominci.
Andrea D’Aurelio

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