banner
banner

SULMONA – Il suono del “silenzio” per entrare nell’atmosfera del 1 novembre e per cantare il de profundis del comparto produttivo, le candele accese che segnano il percorso a terra, uno striscione all’altezza del Fontanone ad opera di CasaPound. Una cinquantina di operatori commerciali sono in scena nella centrale piazza Garibaldi di Sulmona per lanciare un messaggio al governo. Non una protesta vera e proprio ma un gesto simbolico e dimostrativo con il silenzio a fare da cornice. Perché non ci sono parole di fronte le restrizioni, gli incassi che vengono veno, la paura di affrontare l’immediato futuro. “Chiediamo di rivedere gli orari di apertura e chiediamo anche che gli aiuti promessi siano immediati e certi. Ci sono ragazzi che avevano aperto l’attività da poco con entusiasmo e tante aspettative, gli aiuti sono necessari”- hanno detto gli operatori dando vita al sit-in in forma statica in piena osservanza delle misure anti contagio.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento