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SULMONA- Offrire ai detenuti del carcere di Sulmona una possibilità lavorativa alla fine del percorso di detenzione. E’ il cuore del progetto MILIA – Modelli sperimentali di intervento per il lavoro e l’inclusione attiva delle persone in esecuzione penale – realizzato dalla Regione Abruzzo, in collaborazione con il ministero di Grazia e Giustizia e le regioni Puglia, nel ruolo di capofila, Toscana e Sardegna. Il percorso di formazione ha dato a 80 detenuti dell’istituto penitenziario della città peligna la possibilità di acquisire la qualifica professionale di falegname, con validità su tutto il territorio nazionale. I risultati del progetto saranno presentati giovedì mattina, con inizio alle ore 10, nel Palazzo dell’Annunziata, in Corso Ovidio a Sulmona, nel corso di un evento dal titolo “Sarò quello che costruisco dentro”. A prendere parte all’iniziativa saranno, tra gli altri, l’assessore regionale alle Politiche Sociali, Pietro Quaresimale, il direttore del Dipartimento della Presidenza, Emanuela Grimaldi, l’Autorità di Gestione dei Fondi Fesr-Fse, Carmine Cipollone, il capo Dipartimento del Ministero della Giustizia, Ettore Sala, il direttore dell’istituto penitenziario di Sulmona, Stefano Liberatore.  L’evento vedrà anche l’esposizione dei prototipi degli arredi realizzati dai detenuti, che potranno essere utilizzati per le carceri italiane. Il progetto, inserito nel PON Inclusione e finanziato con 750 mila euro, si colloca nel contesto delle iniziative avviate in Italia per la realizzazione di misure e interventi innovativi finalizzati a migliorare l’offerta formativa e lavorativa all’interno degli istituti di pena.

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