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CHIETI – Niente più apertura del torace per l’impianto di valvole cardiache. C’è anche un medico originario di Pratola Peligna, Gianluca D’Angelo, nell’equipe che ha eseguito nei giorni scorsi due interventi record nell’ospedale Santissima Annunziata di Chieti. Si tratta di un approccio moderno in alternativa a quello mediante apertura centrale del torace, altamente invasivo e con recupero post operatorio più lento. L’intervento è stato eseguito dal cardiochirurgo Umberto Benedetto, a Chieti da due mesi dopo una lunga permanenza nel Regno Unito, e dalla sua équipe che comprende anche il medico pratolano D’Angelo, un giovane che si è fatto da solo. Dopo aver vinto il concorso per l’ospedale Gemelli di Roma, è entrato a far parte del team del nosocomio teatino. La squadra di cardiochirurghi e cardiologi ha rilanciato il programma di impianto di valvole transcatetere senza circolazione extracorporea per via transapicale. Già due pazienti hanno ricevuto questo intervento che prevede il rilascio della nuova valvola attraverso una puntura dell’apice cardiaco. Questo approccio è indicato per soggetti anziani ultraottantenni che potrebbero non tollerare un intervento più tradizionale. Un intervento da record, nel vero senso della parole, che ha visto anche la collaborazione del medico originario di Pratola. (a.d’.a.)

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