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SULMONA – La sentenza del Tribunale di Campobasso riaccende le speranze per i lavoratori del call senter 3G Spa. Ad un anno dalla ricezione delle lettere di licenziamento, sono una trentina i lavoratori molisani reintegrati sul posto di lavoro. Una decisione che potrebbe ripercuotersi a cascata anche a Sulmona, dal momento che il modus operandi non è stato poi così diverso. Nell’ottobre del 2015 la società aveva licenziato 232 dipendenti tra le sedi di Sulmona e Campobasso, proponendo un incentivo di sei mensilità per l’uscita concordata. I trenta lavoratori si posero di traverso alle decisioni della 3G e presentarono regolare di corso. Oggi, a distanza di tempo, il Giudice ha accolto il ricorso e ha disposto il pagamento degli stipendi arretrati. Sul caso insorgono alcuni dei lavoratori dello stabilimento di Sulmona. “La società non ha rispettato i criteri che la legge impone, facendo solo valutazioni oggettive e arbitrarie. Hanno messo alla porta gente che aveva la maggiore anzianità di servizio e, in alcuni casi, non si è tenuto conto dei carichi familiari e delle categorie protette”- fanno notare i dipendenti che si aggrappano alla sentenza del Tribunale di Campobasso come se fosse uno spiraglio di luce.

Andrea D’Aurelio

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