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SULMONA – Resta la preoccupazione della Cgil per i lavoratori della società Cogesa mentre la Uil rilancia la figura del Direttore Generale. Le organizzazioni sindacali tornano a farsi sentire sulla crisi politico e gestionale che sta interessando la partecipata pubblica. “Boicottare Gerardini significa boicottare Cogesa. L’azienda è un’eccellenza del territorio. La guerra istituzionale in atto non si può più accettare dal momento che si mettono a rischio i servizi per l’utenza nonchè i prossimi stipendi perchè materialmente serve chi firma i mandati”- esordisce Primo Cipriani, Segretario Regionale Uil Trasporti- “oggi servono persone competenti perchè la società va salvata, posti di lavoro compresi”. Per la Uil è necessario affiancare alla figura dell’amministratore unico quella di un Direttore Generale per valorizzare il merito piuttosto che i giochi politici a beneficio dell’azienda, dei servizi e dei lavoratori stessi. Sul caso interviene anche la Cgil. “Sappiamo che eventuali aumenti del costo di conferimento dei rifiuti dell’Aquila si ripercuoterebbe, di fatto, sul bilancio di ASM e nelle tasche dei cittadini dell’Aquila, ma è doveroso ricordare che il d.lgs. n. 152/2006 e la legge 27 dicembre 2006 n. 296 individuano come obiettivi di raccolta differenziata, a livello nazionale, almeno il 65% entro il 31 dicembre 2012. I dati ISPRA, agli ultimi aggiornamenti del 2021, attestano che la percentuale di Raccolta Differenziata in Abruzzo è pari al 64,63% e nel comune dell’Aquila è pari al 39,44%”, in realtà poi saliti di poco, al 42% in base ai dati 2022″- rilevano Pasqualone e Marelli dal sindacato ritenendo necessario “salvaguardare il lavoro ed il servizio pubblico nel rispetto dell’ambiente e dei cittadini e per far si che tale obiettivo venga raggiunto, è necessario che il proposito sia di patrimonio comune, alle istituzioni così come alla politica e che tali tematiche non vengano affrontate con logiche di mercato e di contrapposizione. E’ invece fondamentale che venga garantita una continuità dell’attività gestionale finalizzata alla tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, dell’Azienda e di un servizio di qualità per le comunità”. Intanto nell’antivigilia del controllo analogo previsto per il prossimo 20 gennaio si opziona un rinvio per prendere tempo al fine di trovare la quadra. “Si stanno facendo tutte le valutazioni. E’ chiaro che non possiamo incontrarci per andare allo scontro se vogliamo evitarlo”- commenta il sindaco di Pettorano, Antonio Carrara, uno dei sindaci che ha firmato documento pro Gerardini. Ma al momento nessun rinvio è stato formalizzato dal primo cittadino di Sulmona, Gianfranco Di Piero, Presidente dell’organismo. Il controllo analogo è particolarmente atteso per il futuro della partecipata e per la relazione dell’amministratore unico dimissionario, Franco Gerardini, sullo stato della società. C’è poi l’altra questione del bilancio previsionale che, alla luce delle determinazioni dell’ultima assemblea, va ripresentato in tutte le sedi.

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