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SULMONA – Accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti. E’ questa l’ipotesi di reato che il Sostituto Procuratore della Repubblica di Sulmona, Stefano Iafolla, contesta al 53 enne agente penitenziario, M.D.S, tratto in arresto nella giornata di ieri dai suoi colleghi all’esito di un’accurata perquisizione che ha permesso di rinvenire almeno tre micro cellulari, destinati verosimilmente ai detenuti. Il poliziotto penitenziario, originario di Campobasso ma da 15 anni residente in città, è finito dall’altra parte della barricata, nel senso che da controllore è diventato controllato. In una cella del carcere dove presta servizio attende l’udienza di convalida che sarà celebrata domani alle ore 14, davanti al giudice per le indagini preliminari, Alessandra De Marco. Ad un anno dal suo collocamento a riposo, si aprono due filoni d’inchiesta per il 53 enne. Quello penale, con il fascicolo della Procura che amplia il raggio delle indagini e quello disciplinare che sarà istruito come atto dovuto. Non è escluso che la direzione del penitenziario chiederà il suo allontanamento. L’inchiesta della Procura è scattata lo scorso 25 ottobre quando un detenuto, sorpreso con tre cellulari in cella, aggredì cinque agenti mandandoli in ospedale. In quel periodo furono sequestrati una ventina di telefoni. Dal Palazzo di Giustizia hanno quindi disposto accurate perquisizioni, eseguite dal personale penitenziario, che hanno portato a rinvenire tre micro cellulari in dotazione al 53 enne. L’agente avrebbe respinto ogni addebito, spiegando che quei telefoni non erano destinati alla popolazione carceraria ma servivano a scopo commerciale. Tuttavia i sospetti della magistratura hanno trovato fondamento, almeno in questa fase. Per l’uomo sono scattate le manette ai polsi in attesa degli ulteriori accertamenti in corso. L’indagine della Procura mira a far luce sui rapporti che l’indagato avrebbe avuto con i detenuti, potenziali destinatari dei telefoni e su eventuali complici da individuare. Un’inchiesta probabilmente più ampia, non ancora cristallizzata.

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