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ANVERSA DEGLI ABRUZZI – Una vittima senza nome, che riposa sotto una croce di ferro, su cui è inciso solo il numero di autorizzazione all’inumazione. Non ha trovato ancora giustizia il cadavere di uomo di circa 70 anni, trovato lo scorso 30 luglio in una grotta di Castrovalva, frazione di Anversa degli Abruzzi, chiuso all’interno di un sacco a pelo. In queste ore la Cappella Pamphiliana ed alcuni cantori del Coro del Venerdì Santo si stanno organizzando per omaggiare la salma anonima con il “requiem” da cantare sulla tomba del cimitero comunale. Un’iniziativa spontanea, partita sui social, dopo la diffusione della notizia della sepoltura senza un’identità. Il giallo irrisolto ha toccato le corde del cuore dei coristi che, unitamente al maestro Alessandro Sabatini, stanno pianificando l’omaggio sulla tomba del cadavere anonimo, per celebrare la dignità di quel corpo che pure ha vissuto fino al 30 luglio scorso. Intanto resta aperto il fascicolo della Procura della Repubblica di Sulmona che ha raccolto tutte le risultanze degli accertamenti svolti per le verifiche del caso. Fino ad oggi nessuna denuncia di scomparsa e nessuna richiesta di informazioni sono giunte alle forze dell’ordine. Il corpo era senza vestiti, rinchiuso all’interno di un sacco a pelo, nascosto tra gli arbusti di un sentiero semi invisibile che dalle Sorgenti del Cavuto porta fino al piccolo borgo della Valle del Sagittario. L’hanno trovato due escursionisti che si erano arrampicati fino ad una piccola grotta e dall’alto si erano accorti di quello strano fagotto tra la vegetazione. Il cadavere è stato conservato per più di otto mesi in una cella frigorifera dell’ospedale di Chieti ma poi, visti i preesistenti segni di decomposizione e l’esigenza di recuperare spazi, la Procura di Sulmona ha dato l’ok all’inumazione. L’autopsia, eseguita dal medico legale, Pietro Falco, lo scorso 2 agosto, non ha sciolto i dubbi degli inquirenti. Sono stati effettuati anche gli esami tossicologici e si potrebbe trattare di una morte violenta. L’identità resta un mistero ma si suppone che la vittima avesse più di 70 anni, che fosse di origine straniera, il cui corpo già senza vita sarebbe stato trasportato da fuori regione e poi abbandonato nel luogo del ritrovamento.

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