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Manca ancora l’adempimento di una prescrizione fondamentale pe il cantiere della centrale di compressione Snam, quella relativa al progetto di monitoraggio ambientale. A darne notizia i comitati cittadini per l’ambiente che hanno preso parte alla riunione del comitato Via. Nel corso della seduta è emerso inoltre che “il sito di Case Pente è incompatibile con la centrale Snam per il suo elevato valore naturalistico e paesaggistico, nonché per la sua rilevanza storica e archeologica. Inoltre l’area, come risulta da una specifica relazione del Parco Maiella, è un sito di alimentazione e corridoio faunistico dell’Orso bruno marsicano, pertanto la centrale è in aperto contrasto con la tutela di questa specie ad altissimo rischio di estinzione”. “Ci sorprende che, a distanza di oltre un anno dall’apertura del cantiere della centrale Snam in località Case Pente di Sulmona non siano state ancora adempiute tutte le prescrizioni ante operam” sottolineano i comitati secondo i quali ” il cosiddetto inizio dei lavori da parte della Snam si conferma come un inutile escamotage per tentare di evitare la decadenza dell’autorizzazione a costruire; autorizzazione che, a norma di legge, non essendo stata prorogata, ha cessato i suoi effetti in data 7 marzo 2023. A nostro avviso, venendo meno l’autorizzazione a costruire è venuto meno anche il Decreto VIA che ne costituisce il presupposto fondamentale. Conseguentemente non è possibile procedere all’esame delle prescrizioni. Ci riserviamo ogni possibile azione per il rispetto della legalità”. Nei giorni scorsi i comitati erano tornati in procura, a Sulmona, per verificare lo stato dell’inchiesta scaturita dal loro esposto

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