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PRATOLA PELIGNA – Un incontro con il Direttore Generale per tutelare i livelli occupazionali del centro per autismo e centro psichiatrico. Lo ha chiesto il sindaco di Pratola Peligna, Antonella Di NinIn merito al processo di “internalizzazione” dei due Centri, psichiatrico e per l’Autismo, ho appena firmato la richiesta di incontro al DG della Asl. “Pur nel doveroso rispetto dei ruoli e delle prerogative della Azienda Sanitaria Locale, in merito alle determinazioni da essa assunte, non mi posso sottrarre dall’obbligo di rappresentare le preoccupazioni legate al processo di internalizzazione promosso dall’Azienda. Perché se da un lato è vero che porterà alla stabilizzazione del personale, dall’altro sappiamo benissimo che molti dei lavoratori presenti nei due Centri presenti nel territorio di Pratola Peligna, Centro Psichiatrico e Centro per l’Autismo, non sono collocati nelle graduatorie della Asl. E’ inutile sottolineare che la loro esperienza, maturata in anni di servizio all’interno delle strutture in questione, potrebbe essere dispersa e vanificata, e molti di loro potrebbero ritrovarsi senza lavoro con famiglie ed impegni sulle spalle. Per non parlare del patrimonio di rapporti consolidatisi nel tempo con gli ospiti delle strutture e le loro famiglie, per le quali suddetto personale ha finito con il costituire nel corso degli anni un punto di riferimento solido e affidabile. Aspetto, questo, certamente non secondario per la delicatezza dei problemi da affrontare quotidianamente”- rileva la Di Nino nella missiva chiedendo un incontro per approfondire la questione o, all’indomani delle deliberazioni adottate dall’azienda sanitaria sul processo di internazionalizzazione dei servizi. Notizia apparsa in nottata su questa testata. Da qui la lettera del sindaco Di Nino.

Centro Diurno per l’Autismo Pratola Peligna

Centro Psichiatrico Pratola Peligna

In merito al processo di “internalizzazione” dei due Centri, psichiatrico e per l’Autismo, ho appena firmato la richiesta di incontro al DG della Asl. “Pur nel doveroso rispetto dei ruoli e delle prerogative della Azienda Sanitaria Locale, in merito alle determinazioni da essa assunte, non mi posso sottrarre dall’obbligo di rappresentare le preoccupazioni legate al processo di internalizzazione promosso dall’Azienda. Perché se da un lato è vero che porterà alla stabilizzazione del personale, dall’altro sappiamo benissimo che molti dei lavoratori presenti nei due Centri presenti nel territorio di Pratola Peligna, Centro Psichiatrico e Centro per l’Autismo, non sono collocati nelle graduatorie della Asl. E’ inutile sottolineare che la loro esperienza, maturata in anni di servizio all’interno delle strutture in questione, potrebbe essere dispersa e vanificata, e molti di loro potrebbero ritrovarsi senza lavoro con famiglie ed impegni sulle spalle. Per non parlare del patrimonio di rapporti consolidatisi nel tempo con gli ospiti delle strutture e le loro famiglie, per le quali suddetto personale ha finito con il costituire nel corso degli anni un punto di riferimento solido e affidabile. Aspetto, questo, certamente non secondario per la delicatezza dei problemi da affrontare quotidianamente”- rileva la Di Nino nella missiva chiedendo un incontro per approfondire la questione

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