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SULMONA – E’ stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sulmona, Daniele Sodani, il sequestro eseguito la scorsa settimana dai Carabinieri del Noe di Pescara su una porzione del centro di raccolta del Cogesa. Il giudice ha firmato il decreto di sequestro preventivo, che convalida l’operazione eseguita dai militari, mentre la Procura della Repubblica ha inserito nel registro degli indagati, oltre all’amministratore unico della società pubblica, Vincenzo Margiotta, anche il responsabile tecnico dell’impianto, Stefano Margani. Restano i sigilli ma anche i disagi con l’utenza che da ormai una settimana non sa dove depositare i rifiuti che entravano nel centro di raccolta, con il conseguente rischio di crescita del degrado e dell’inciviltà, come di fatto sta avvenendo. “Stiamo facendo il possibile per riaprirlo quanto prima”- scrivono dal Cogesa- “ve ne daremo adeguata comunicazione. Intanto, invitiamo chi dovesse disfarsi di ingombranti a rivolgersi al nostro numero verde 800.012.490 per prenotare il servizio di ritiro gratuito a domicilio, che è stato potenziato”. Per il blitz alla sede della partecipata si era alzato anche un elicottero in volo. Un dispiegamento di mezzi e forze dell’ordine ( sedici carabinieri del Noe) che alla fine ha portato a rilevare la violazione di una norma ambientale, già a suo tempo accertata con una sanzione amministrativa di 250 euro. E’ quindi scattato il sequestro per la carenza dell’autorizzazione urbanistica, ovvero ciò che aveva rilasciato il Comune nel 2016 non era un permesso a costruire ma una semplice Scia ( segnalazione certificata di inizio attività). Il reato quindi potrebbe essere sanato urbanisticamente anche se permane l’incertezza sui tempi. L’inchiesta trae origine dall’esposto-denuncia presentato nell’agosto 2019 dai residenti della frazione Marane per gli odori nauseabondi e per i miasmi avvertiti nel quartiere dove insiste la discarica Cogesa. Per questa ipotesi di reato risponde solo l’amministratore unico mentre per la violazione della norma urbanistica entrambi gli indagati in concorso.

Andrea D’Aurelio

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