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SULMONA – Voteranno il punto relativo al Liceo Classico Ovidio per senso di responsabilità e chiedono le dimissioni del sindaco in Consiglio in caso di esito negativo delle consultazioni di Palazzo. I consiglieri comunali Vittorio Masci, Salvatore Zavarella e Antonietta La Porta, appartenenti all’area di centrodestra, si uniscono per confermare l’opposizione al sindaco, Gianfranco Di Piero. “Nell’incontro avuto con il Sindaco Di Piero, nel brevissimo giro di consultazioni sulla crisi da lui promosso, i nostri gruppi hanno chiarito che la loro posizione di opposizione alla maggioranza di centro sinistra, sempre rimarcata sia in campagna elettorale che nel corso dei due anni decorsi, non si è in alcun modo modificata, né si intende farlo. Abbiamo anche ribadito che, in mancanza di una maggioranza consiliare che garantisca alla coalizione i numeri per governare, la soluzione più consona e chiara per la città è quella dello scioglimento del consiglio comunale, anche con le dimissioni del Sindaco che, siamo certi, in mancanza di numeri non procrastinerebbe oltre l’agonia amministrativa”- scrivono i tre consiglieri che rincarano: “abbiamo aggiunto che, per senso di responsabilità nei confronti della comunità cittadina, che attende la conclusione dei lavori del Liceo Classico per restituire alla città, anche per il luogo ove si trova, un edificio di assoluto prestigio, avremmo consentito con il nostro voto l’ottenimento del finanziamento di circa due milioni di euro che l’amministrazione di centrodestra della Provincia ha messo a disposizione della Città per ultimare i lavori. Oltre tale disponibilità non saremmo andati, ritenendo del tutto innaturale che si amministri anche il quotidiano facendo finta di nulla, lasciando nella confusione la vita amministrativa di Sulmona. Per tali motivi, atteso che nelle more sono state convocate le commissioni bilancio e territorio e servizi per la giornata di lunedì, in parte anche in sede congiunta, i nostri gruppi consiliari parteciperanno ai lavori limitatamente alla trattazione di detto finanziamento, per poi lasciarli”. Ma c’è di più. “Nello stesso tempo”- concludono i tre- “chiediamo che nel conseguente consiglio comunale che tratterà il finanziamento, condizione per la nostra partecipazione, sia inserito quale secondo punto all’ordine del giorno la relazione promessa dal Sindaco sulla crisi, all’esito delle svolte consultazioni, con sua dichiarazione che, in caso non sia riuscito a ricomporre una maggioranza numerica di centro sinistra, quale è la coalizione votata dagli elettori, provvederà in aula a rassegnare nelle mani del Segretario le sue dimissioni, restituendo ai cittadini la parola”

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