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SULMONA – Il fatto non sussiste. Con formula piena il Tribunale di Sulmona ha assolto F.D.G, 27 enne di Pescara, operaio della ditta Bartolini, che il 20 ottobre 2016 investì un ciclista, all’epoca dei fatti 17 enne, sulla statale 17 nei pressi del bivio di Pratola Peligna. Il giovane era finito sotto processo con la pesante accusa di lesioni stradali gravissime poichè il ciclista era finito in prognosi riservata a causa delle ferite rimediate da quel rocambolesco incidente. Dopo essere stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico alla testa, il 17 enne di origini albanesi fu subito trasferito nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Ad occuparsi dei rilievi di rito furono i Carabinieri della stazione di Pratola Peligna. Sotto choc il conducente del furgone dichiarò di non essere riuscito ad evitare l’impatto dopo che il ciclista dalla parte destra della carreggiata avrebbe deciso di attraversare le strada per girare a sinistra e imboccare il bivio che lo avrebbe riportato in paese. Una manovra, secondo il racconto dell’investitore, troppo repentina e imprevedibile. Nell’urto il ciclista è finito con la testa contro il parabrezza sfondandolo per essere poi sbalzato insieme alla sua mountain bike a parecchi metri di distanza. Una ricostruzione che ha convito il giudice, Concetta Buccini, che ha assolto il giovane imputato, difeso dall’avvocato Alessandro Scelli, perchè il fatto non sussiste. Il malcapitato ciclista era stato nel frattempo risarcito dall’assicurazione in separata sede.

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