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SULMONA – Per la prima commissione il raggiungimento del numero legale è stato possibile solo con un “collegamento dal marciapiede” come direbbe la consigliera Bianchi, ovvero una corsa dalla centrale piazza Garibaldi a Palazzo San Francesco da parte del consigliere Franco Di Rocco che ha raggiunto l’ex sindaco Bruno Di Masci per farlo collegare con il telefono e rispondere all’appello della Presidente, Katia Di Marzio. Poi, per la seconda commissione, l’aula si è svuotata e la seduta è andata deserta. La maggioranza di Palazzo San Francesca resta in evidente difficoltà e a stento riesce a garantire stabilità per la tenuta dei numeri. La scena sui generis del collegamento da corso Ovidio ne è una prova lampante anche se i due consiglieri collegati da remoto hanno potuto interagire e rispondere all’appello, per cui la procedura risulta corretta e legittima. Ma non cambia il risvolto politico della vicenda. Una seduta accesa e animata soprattutto per l’emendamento sulla convenzione con la tesoreria comunale. La consigliera Bianchi aveva proposto di indire un’indagine di mercato per evitare di affidare la tesoreria a un istituto bancario che non ha lo sportello in città o solo gli istituti telematici, a tutto svantaggio della fascia di utenti che non ha le possibilità per digitalizzare. “Non possiamo aprioristicamente escludere degli operatori”- interviene la Segretaria Generale, Nunzia Buccilli chiarendo che la commissione approva solo il rapporto tra Comune e tesoreria mentre uffici e Giunta inseriranno nella gara il requisito dello sportello come criterio premiante. Nessuna volontà politica di delocalizzare la tesoreria ha chiarito il sindaco, Annamaria Casini. Ma le scintille non sono mancate soprattutto sul punto del “dove volete andare a parare prima di una gara pubblica”. Poi è arrivato il punto della convenzione tra il Comune di Sulmona e la Provincia di Pescara sulla segretaria a mezzo servizio, ovvero tre giorni a settimana. A riguardo la consigliera Bianchi ha fatto notare un problema di blackout sulla piattaforma streaming che non risulta però al neo Presidente della commissione, Franco Di Rocco, eletto proprio questa mattina. Il numero legale è mancato per la seconda commissione che dovrà essere aggiornata.

Andrea D’Aurelio

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