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SULMONA – “Per adesso è andato tutto bene. Speriamo che questa storia finisca presto”, ha detto Virgilio Del Boccio, 81 enne di Sulmona docente in pensione, che è stato il primo oggi pomeriggio a ricevere la prima dose del vaccino Pzifer contro il Covid-19 nell’ambulatorio allestito nel Palasport dell’Incoronata. Finalmente si vede la luce per il percorso di rientro alla normalità. L’appuntamento tanto atteso è arrivato per circa novanta ultraottantenni che si erano prenotati sulla piattaforma regionale di riferimento. Il vaccino supera la “prova generale” del primo giorno anche se qualche disagio, come si poteva immaginare, c’è stato. La campagna vaccinale è partita alle 15.30 circa per la mancanza dei moduli da compilare in loco nello spazio riservato all’accettazione mentre dalla Asl dell’Aquila hanno fissato appuntamenti in netto anticipo rispetto l’orario di apertura dell’ambulatorio. Qualcuno quindi ha atteso a lungo prima di ricevere la prima dose. In ogni caso gli operatori Siesp del posto hanno fatto come al solito i salti mortali per far trovare tutto pronto. La strutturazione e la differenziazione dei percorsi non solo seguono le norme ma sono stati curati nel dettaglio. Si entra dal retro e si arriva all’accettazione con gli operatori che per la maggior parte dei casi compilano i moduli. Poi ci si sposta nella cabina riservata all’inoculazione delle dosi. L’ultimo passaggio riguarda l’osservazione, ovvero lo spazio collocato vicino all’apposito gazebo. Un percorso impeccabile perché organizzato in poco tempo ma c’è da migliore sicuramente il sistema burocratico e le prenotazioni. Va ricordato- spiegano dall’azienda- che l’ordine di prenotazione non costituisce una priorità. Per quanto riguarda gli over 80 si sta adottando il sistema random, ovvero si “pesca”  per inserire varie fasce d’età nella stessa seduta. Gli utenti quindi devono solo attendere la telefonata della Asl.  “Ci auguriamo che arrivino forniture più corpose in modo tale da accelerare le operazioni. Solo con il vaccino è possibile vincere la guerra contro il Covid e tornare alla normalità”- afferma il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini. La giornata è senza dubbio da consegnare agli annali. Perché, ad un anno dall’inizio della pandemia, si comincia a vaccinare con un ritmo più intenso. La speranza è che il percorso proceda senza più intoppi.

Andrea D’Aurelio

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