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POPOLI –  Saranno officiati oggi alle 15, i funerali per Fulvio Declerch, 54 anni, il popolese di origine belga ucciso nella notte del 24 novembre scorso, nella propria abitazione e poi trasportato verso il fiume Pescara, dove la mattina del 25 novembre il suo cadavere è stato ritrovato. Il rito funebre sarà celebrato, a Popoli, nella chiesa di San Francesco. La salma è stata restituita ai familiari dopo lo svolgimento dell’esame autoptico che ha rilevato particolari agghiaccianti:  Il volto sfigurato, un orecchio amputato, fendenti violentissimi alla schiena e in pieno petto. Il giudice ha quindi convalidato l’arresto per il vicino di casa 29 enne, eseguito lo scorso 25 novembre, a poche ore dal delitto, disponendo la custodia cautelare in carcere per i solidi indizi di colpevolezza a suo carico. Stando a quanto ricostruito la lite tra i due risale alla sera prima del ritrovamento del cadavere di Declerch: tutto sarebbe cominciato la sera del 24 novembre quando il giovane, accompagnato da un’altra persona, si sarebbe recato a casa della vittima a sua volta in compagnia di un amico. Due persone certamente preziose per ricostruire le ultime ore di vita del 53enne e raccontare se vi siano state discussioni che possano esse degenerate nell’omicidio.La prima discussione tra la vittima e il suo presunto assassino sarebbe nata per la mancata offerta di una bottiglia di vino tenuta in frigo. La lite subito dopo si sarebbe accesa per una vecchia vicenda che pende in Tribunale. Lite sedata dagli amici, ma non finita lì a quanto sembrerebbe. Dopo poco il 29 enne avrebbe, infatti, bussato alla porta del suo vicino armato di un grosso coltello. E ancora una volta  sarebbe stato allontanato da uno dei presenti. Poi la tragedia, in piena notte. L’assassino sarebbe entrato dal piano superiore dell’abitazione del Declerch, rompendo il vetro di una finestra: decine i colpi inferti ripetutamente alla vittima. Di “strani e forti rumori” avrebbe parlato una vicina collocando l’ora del trambusto intorno alle 2.30. L’orario coincide con la ripresa di una telecamera esterna con le immagini dell’uomo che spinge una carriola: probabilmente sta portando il corpo della vittima lì dove poi verrà trovato l’indomani. L’autopsia effettuata ieri mattina dal medico legale Cristian D’Ovidio parla di coltellate alla schiena, di una ferita “da scannamento”. Il colpo mortale sarebbe stato quello al torace, che ha poi portato lo shock emorragico, senza tralasciare diversi profondi tagli sul viso di Declerch impressi dopo aver tagliato il lobo dell’orecchio destro e semiamputato il sinistro. Futili motivi e crudeltà, insomma. Una vicenda che ha scosso, e non poco, l’intera comunità popolese.

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