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SULMONA – Un coordinamento di imprese agricole per sollecitare gli uffici regionali a chiedere lo stato di calamità naturale, all’indomani della gelata che ha distrutto le colture peligne. Questo il senso del coordinamento delle aziende agricole della Valle Peligna, Valle del Tirino, della Subequana, della Valle dell’Aterno e dell’altopiano dei Navelli. Si tratta di un comitato apolitico, al quale hanno aderito anche diverse associazioni di categoria. “Abbiamo la necessità di tutelarci – sottolineano gli agricoltori – perché le azioni svolte fino a questo momento dagli uffici regionali non bastano. Non basta la visita dell’assessore alle politiche agricole, Dino Pepe, in alcune aziende del Tirino – continuano – nè il tavolo tecnico del 4 maggio scorso. Alla Regione – concludono – chiediamo dei sopralluoghi al fine di elencare le tipologie di danno subite con specifica dei danni alle diverse colture presenti nel territorio e che indistintamente ha colpito tutti gli agricoltori professionali e non, piccole e grandi imprese”.

A.D.A.

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