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COCULLO – È il giorno dell’ultimo saluto per Piera Marinilli, la poliziotta di 54 anni deceduta ieri nell’ospedale San Salvatore dell’Aquila dopo un mese e mezzo dal tragico incidente stradale sulla statale 17. Per i suoi colleghi non sarà l’ultimo saluto, nel senso che non si può consegnare alla morte il potere di rimuovere i valori trasmessi da Piera nell’esercizio della sua professione da capo equipaggio della Squadra Volante del Commissario PS di Sulmona. In tanti l’hanno ricordata, anche gli ex Dirigente del Commissario. Noi, nel giorno delle esequie, riceviamo e pubblichiamo il ricordo di una collega. “Saremo presenti per rivolgerti il nostro ultimo saluto ma non l’ultimo perché tu sei entrata nei nostri cuori e ci resterai sempre. Non è facile trovare le parole giuste per esprimere ciò che ognuno di noi sta provando in questo momento così surreale, ma è sicuro che da quel maledetto 4 luglio sei stata al centro dei nostri pensieri, sempre lì, notte e giorno. Ogni volta che si montava di servizio la parola d’ordine era ‘novita’ e tutti capivamo che era riferita a te. Abbiamo pregato, sperato, pianto e urlato. ‘Piera è forte c’è la fara’. Ieri non abbiamo parlato. Solo un silenzio unanime dentro il cuore di ognuno di noi. Solo affetto e stima, amicizia ma anche tanto tanto dolore per la donna dolce, umana, madre premurosa, grande professionista. Questo è il ricordo che conserveremo di te e porteremo con noi per sempre. Grazie per essere stata ciò che per sempre rimarrai”

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