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SULMONA – Si può svolgere la messa alla prova anche nel comune di Sulmona grazie alla convenzione siglata tra l’ente e il Ministero di Giustizia. Lo ha stabilito la Giunta Comunale di Palazzo San Francesco che ha formalizzato la sua disponibilità a ricevere presso le proprie strutture fino a dieci persone che abbiano fatto richiesta al giudice competente di svolgere lavori di pubblica utilità, non retribuiti, in sostituzione di pene detentive e pecuniarie. Stando a quanto stabilito nell’accordo tra Comune e Ministero, i soggetti ammessi allo svolgimento del lavoro di pubblica utilità, nell’ambito della misura della messa alla prova.
potranno svolgere una serie di attività: collaborazione con il locale servizio di Polizia Municipale; manutenzione e cura del decoro dei beni del demanio e del patrimonio pubblico, vigilanza e aperture di musei e pinacoteche; supporto ai servizi sociali; assistenza e vigilanza presso edifici scolastici ed altre prestazioni correlate alla professionalità del condannato. Con la stessa delibera la Giunta ha individuato dirigenti e responsabili di servizio che avranno il compito di coordinare le operazioni. Un passo in avanti sul fronte della riabilitazione e dell’inclusione sociale.

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