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SULMONA – La curva dei contagi settimanali ha fatto registrare una lieve flessione seppur con numeri ancora alti mentre le scuole restano nella morsa del virus. Le prove di assestamento del contagio sono ufficialmente partite nell’area peligno-sangrina che ha messo a referto 1203 casi, dal 17 al 23 gennaio, più di mille in meno rispetto alla settimana precedente che aveva fatto registrare 1333 positività. Un calo che fa ben sperare sull’allentamento della morsa del virus, dopo l’onda lunga delle festività, anche se per una relativa tregua si dovrà attendere probabilmente gli inizi di febbraio. A battere il record è stata la città di Sulmona che dai 798 attuali positivi della scorsa settimana ha sfondato il tetto dei mille, toccando soglie mai registrate dall’inizio della pandemia. I numeri preoccupanti sono verosimilmente da ricondurre alla variante Omicron in circolazione. Finora sono stati scoperti 47 casi con il sequenziamento dei campioni positivi svolti dall’Istituto Zooprofilattico di Teramo. Non preoccupa il tasso di ospedalizzazione, che si è lievemente rialzato ma risulta ancora contenuto con i 20 attuali degenti sugli oltre 3500 positivi sul territorio. L’esercito di asintomatici resta alto. Preoccupa la situazione nelle scuole con i numeri che non fanno presagire alcuna tregua. Dalle 15 classi isolate nelle prime settimane post Natale si è passati ai 55 provvedimenti adottati, senza considerare le classi dell’Alberghiero di Roccaraso, da oggi in dad dopo l’ordinanza del sindaco. Un contagio galoppante, in linea con le previsioni e alla faccia della ripartenza sicura. Da oggi intanto la Regione, dopo esattamente otto mesi, torna in zona arancione. Un colore che sa di bianco e di giallo per i possessori di green pass rafforzato poichè le maggiori restrizioni si applicano per i non vaccinati, come ad esempio gli spostamenti fuori dal proprio comune consentiti solo per motivi di necessità e l’accesso ai negozi presenti nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (eccetto alimentari, edicole, librerie, farmacie, tabacchi), per i quali si richiede il superpass. Solo per citare alcune misure. Un arancione sbiadito tra confusione per i non vaccinati e flessibilità per chi ha aderito alla campagna in atto. Una classificazione che non ricompatta le singole comunità. Intanto nel fine settimana sono andati avanti i controlli per contenere la diffusione del contagio. Il singolare episodio balzato alle cronache si è verificato in via Gramsci dove un giovanissimo è stato inseguito a piedi da un agente di Polizia dopo il controllo. Il ragazzo, che appariva in stato di ebbrezza, non indossava la mascherina. La fuga dal verbale gli ha evitato, per il momento, la multa da 400 euro e gli altri controlli del caso. (a.d’.a.)

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